fuzzy trace

La teoria Fuzzy Trace (traccia sfocata) si basa sul presupposto che la memoria non viene registrata in forma unitaria. Secondo questa teoria, i ricordi sono posizionati ad un certo numero di livelli, a partire da uno esatto a uno più sommario. La memorizzazione lavorerebbe parallelamente attraverso due tracce: una che lavora a livello semantico e racchiude il significato del ricordo, ed una letterale che contiene invece i suoi dettagli, ovvero gli attributi superficiali che compongono l’esperienza in questione. Mentre la memoria vera è supportata da entrambe le tracce, la mancanza della traccia letterale può portare alla creazione di un falso ricordo, aprendo la strada alla suggestione: il falso ricordo, quindi, si presenta come una sovrapposizione di dettagli a supporto della traccia del significato.

Fuzzy trace è concepito come un album dei ricordi, contenitore di memorie d’infanzia, dove la logica del libro viene decostruita, alterando la normale struttura sequenziale: il libro diventa un oggetto-contenitore aperto a visioni multiple, le cui intersezioni sono molteplici ed imprevedibili. Gli accostamenti tra pagine non seguono più un ordine solamente lineare, ma si sviluppano su più livelli, creando continue combinazioni stratificate. Fotografie frammentate e foto-ricordo si sovrappongono creando nuove ipotetiche storie, sovrapponendosi analogamente alle modalità di creazione di falsi ricordi. Generando nuove tracce, il confine tra ciò che è reale e ciò che è inventato diventa processo di ricostruzione e decostruzione del racconto, aprendo lo spazio a nuove ipotetiche storie.