L’isola è, in quanto isola, un universo a sé, distinto ed originale. Il nesso tra isola e isolamento, e quindi solitudine, è ciò che le consente di rendersi isola davanti al mondo, e di farsi mondo a sua volta; la sua propria qualità di isola è la coltivazione della propria unicità. L’acqua è il confine e l’inizio di esse, indissolubile e fondamentale anche per la definizione stessa di isola. I sensi dell’isola tenta di esplorare i significati propri dell’essere isola, indagando cosa comporti questa condizione, attraverso un racconto fotografico delle isole meno conosciute della laguna di Venezia.
Percorrendo i sobborghi che ancora sfuggono al processo di gentrificazione, i territori degli isolani si mostrano portando con sé un’intrinseco senso di solitudine, che non è un isolamento da cui cercare sollievo ma in cui cercare sollievo, un isolamento che è unicità, una lontananza che è preservazione.
Le fotografie sono state scattate sulle seguenti isole: Murano, Lido, Pellestrina, Giudecca, Sant’Elena, ed alcune zone residenziali del centro storico di Venezia.
I sensi dell’isola, 2021. Autoprodotto / 120 pagine / formato chiuso 145×210 mm / stampa su carta usomano Arcoprint extrawhite / rilegato a filo refe / copertina flessibile con sovracoperta
i-D Vice – La Venezia solitaria e introversa che non avevi idea esistesse
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